Fin dai primi giorni di Gennaio nei posti più caldi di
crescita, si fanno ammirare le prime fioriture di questa orchidea. Dopo sarà
possibile seguire la sua antesi fino al mese di maggio quando gli esemplari più tardivi, quelli nati in montagna, appassiranno coi
primi caldi.
Anche Barlia che pure in Sardegna è una specie abbastanza
comune, corre rischi concreti di estinzione.
Come continuo a dire a causa
anzitutto dell’assenza in Sardegna di una legge di tutela che consente ai distruttori della natura l’uso di
diserbanti, o alle persone la raccolta attraverso l’estirpazione o addirittura
l’asportazione anche dei bulbi.
Questi rischi essendo la Barlia un’orchidea
molto vistosa sono ancora più concreti rispetto ad altre specie.
Perciò alle persone continuo a dire:
non è meglio andarsi a fare una bella passeggiata nei luoghi di crescita dell’orchidea magari con la fotocamera, piuttosto che starsene
seduti in casa a guardare la Barlia mentre muore in un vaso?
Non è meglio osservare questa bella orchidea nel suo
habitat naturale?
Non è meglio sfidare amici e conoscenti a chi riesce a farle
la foto più bella?
Non è meglio fare il possibile perché i nostri figli e i
nostri nipotini potranno in futuro conoscere e ammirare gli esemplari eredi dell'orchidea che abbiamo contribuito a salvare?
Barlia robertiana (Loiseleur) Greuter
Etimologia:
Il nome del genere è dedicato al
botanico francese G. B. Barla (1817-1896)
Il nome specifico è dedicato al botanico
francese G. N. Robert (1776-1857)
Distribuzione:
è una specie mediterranea, la sua
presenza va del Marocco fino all’Anatolia. In Italia è presente in diverse
regioni, in Sardegna e in Sicilia è una specie abbastanza comune, presente in
tutto il Sud Italia, in Liguria e in Toscana, più rara in altre regioni del
Nord e del Centro e assente o almeno non ancora segnalata nel Lazio, nelle Marche,
in Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli, Abruzzo e Molise.
Habitat:
prati, pascoli, scarpate e bordi di strade,
garighe, cespuglieti, boschi termofili, in prevalenza su substrato calcareo, da
0 a 900 metri sul livello del mare.
Fioritura:
da Gennaio a Maggio
Descrizione:
Pianta alta (in genere 20-80 cm) con
fusto robusto, violaceo–brunastro nella parte superiore.
Foglie da 5 a 10, lucide, le inferiori più grandi aperte
oblungo- ovate. Quelle superiori
diventano progressivamente più strette e avvolgono il fusto.
Infiorescenza densa all’inizio conica, dopo
subcilindrica, con molti fiori (da 20 - fino
a 65).
Brattee di colore verde sfumate di
violaceo, le inferiori più lunghe dei fiori, tutte più lunghe dell'ovario.
Sepali ovati, liberi, ma raccolti a casco coi petali sul
ginostemio
Petali di colore verde chiaro più corti
dei sepali.
Labello trilobo con lobi laterali arcuati
e a bordi esterni ondulati, un po' più brevi del lobo centrale che è diviso a
sua volta in 2 lobuli ottusi e divergenti. Colore variabile dal biancastro
nella parte centrale al porporino-violaceo verso l'esterno, a volte con
dominante verdastra, frequenti macchie e strie porporine.
Sperone corto, sacciforme.