Oggi presento una sorta di monografia delle Ophrys apifera presenti in Sardegna.
Oltre alla specie tipo, in anni di lavoro e di ricerca ho avuto modo di documentare anche le sue varietà e le varie forme teratologiche e regressive.
Ophrys apifera Huds.
Etimologia: dal latino "portatrice
di api".
Distribuzione:
mediterranea-atlantica, è presente nel continente europeo dal mar Caspio fino
all'Inghilterra del Nord; è presente in tutte le regioni italiane diffusa in
tutte le regioni, con esclusione delle pianure alluvionali e dell'alta montagna.
Habitat: in Sardegna nei più
svariati, in ambienti secchi e umidi (presente nelle zone lagunari lungo le
coste), di preferenza prati, garighe e incolti, macchie e radure dei boschi, da
0 a 1000 metri di quota.
Fioritura: da marzo a giugno.
Nella foto seguente la tipica conformazione a S della parte finale del rostro e le due masse polliniche pronte a ripiegarsi verso la cavità stigmatica attuando l'autofecondazione che è frequentissima nelle Ophrys apifera anche se non è la regola esclusiva.
Ophrys apifera var. chlorantha (Hegetschw.) Arcang.
Sepali bianchi e labello giallo-verdastro:
Ophrys
apifera var. fulvofusca M.P. Grasso & Scrugli,
Labello
bruno-rossastro scuro, senza macula:
Ophrys
apifera var. bicolor (Nägeli) E. Nelson
Labello marrone
nella parte distale e giallastro in
quella basale:
(Foto di Gianni Bonini)
Alcune forme teratologiche
Col labello tepaloide, in particolare a questa forma anomala e regressiva, gli studiosi danno l'interpretazione di un tentativo di ritorno alla sua forma ancestrale actinomorfa.
Doppio labello
Triplo labello
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La massa pollinica ripiegata verso la cavità stigmatica anche in questa forma teratologica a tre labelli
meravigliosamente belle...
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