martedì 15 gennaio 2013

Fàulas


C’è una branca, se così si può dire, dell’attività letteraria dei poeti improvvisatori sardi poco conosciuta al pubblico degli appassionati che ha destato anche la mia curiosità portandomi a fare delle ricerche e a porre delle domande a estimatori e studiosi. Parlo del puro divertimento di alcuni poeti improvvisatori in limba, che mettevano in rima le panzane più assurde sfidandosi a chi le raccontava più grosse. Il problema è che essendo i protagonisti appunto poeti improvvisatori, delle cose che improvvisavano, gli appassionati preferivano tramandare memorabili “gare poetiche” tenute nei palchi delle feste in piazza di mezza Sardegna o sfide su temi specifici che colpivano gli ascoltatori, in tali contese si tendeva a giudicare non solo la preparazione dialettica e la capacità di sintetizzare i concetti in rima ma anche la preparazione storica, filosofica o religiosa dei contendenti sul palco. Molto meno tramandate sono appunto, le faulas, le bugie grossolane in rima ed è un peccato perché da quel poco che sono riuscito a documentare, i risultati di tali elaborazioni sono davvero molto belli da leggere e devono essere stati eccezionali da sentire durante le improvvisazioni.
Tra le poche cose che sono riuscito a ritrovare, sicuramente meritano di essere lette le due “fàulas” che pubblico di seguito, tra l’altro i due autori sono tra i più famosi improvvisatori che hanno calcato i palchi dell’isola nei decenni a cavallo della seconda guerra mondiale.


 Remundu Piras

Raimondo Piras (Villanova Monteleone 1905 – 1978) poeta italiano in limba sarda.

Su cane nieddu

Deo appo idu unu cane nieddu
mannu cantu su monte 'e Idda Noa
che Monte Doglia giughiat su chelveddu
e finzas a Poltu Turres fit sa coa
sa conca che feriat in Casteddu
ei sos pilos che serpente boa
e cando appeddaiat in Italia
sintendiat in totta s'Australia



Traduzione:
Il cane nero

Io ho visto un cane nero
grande quanto il monte di Villa Nova (1)
come Monte Doglia (2) aveva il cervello
e fino a Porto Torres arrivava la coda
la testa arrivava fino a Cagliari
e i peli come un serpente boa
e quando abbaiava in Italia
si sentiva in tutta l’Australia.
(1) Villanova Monteleone (Comune della provincia di Sassari – confina con Alghero)
(2) Monticello alto 437 metri in territorio di Alghero

Barore Tucone
Salvatore Tucconi (Buddusò 1885 – 1969) poeta italiano in limba sarda.

Sa pipa

A unu piscadore in Maddalena
sa pippa intro 'e mare chest falada
s'annu infatu a piscadu una balena
mi intro e colpus biche l' hat acciappada.
Abbaidat sa pippa e fit piena
fit che cando l'aiat garrigada
si la ponet in bucca cun lestresa
tirat sa pippa e fit ancora azzesa

Traduzione:
La pipa

Ad un pescatore a la Maddalena
è caduta la pipa in mare
dopo un anno ha pescato una balena
guarda, dentro il suo corpo l’ha trovata.
Controlla la pipa ed era piena
come quando l’aveva caricata
se la mette in bocca velocemente
fa un tiro e la pipa era ancora accesa.

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