Come entri dentro l'Expo passando
dall'ingresso Ovest – Triulza/Fiorenza uscendo dalla stazione Rho-Fiera Expo
2015 ti trovi immediatamente di fronte 22 statue giganti intitolate "I
Guardiani del cibo" ispirate ai dipinti di Giuseppe Arcimboldo.
E dopo seguendo il Cardo, il grande viale centrale lungo un km e
mezzo che va da est verso ovest,
ogni tanto trovi banchi, banconi e bancali in cartapesta
colorata simil-Hollywood che simulano mercati e negozi con i più svariati
prodotti della produzione agroalimentare italiana: carne, pesce, formaggi,
vino, frutta, verdure, pane e spezie.
Tutto questo mi hanno spiegato è dovuto alla creatività di uno scenografo italiano 3 volte premio Oscar che risponde al nome di Dante Ferretti.
Tutto questo mi hanno spiegato è dovuto alla creatività di uno scenografo italiano 3 volte premio Oscar che risponde al nome di Dante Ferretti.
Tutto molto coreografico, molto colorato e molto
espressivo anche se molto Hollywoodiano.
Poi, sempre seguendo il Cardo, improvvisamente ti
trovi davanti ad un piccolo recinto che richiude due strane costruzioni che
hanno sul davanti alcuni bidoncini in alluminio di quelli che i nostri pastori
utilizzano per raccogliere e trasportare il latte. Alla fine mi dicono che le
due costruzioni rappresenterebbero la prima un nuraghe e la seconda (io pensavo
fosse un trullo pugliese), una pinnetta tipica delle campagne sarde. Anche loro
sono opera dello scenografo Dante Ferretti.
Nuraghe?
Pinnetta e
nuraghe?
Ma premio oscar o no, questo Ferretti ha mai visto una
pinnetta? E ha idea di cosa sia un nuraghe?
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