Invictus è una poesia del poeta
inglese William Ernest Henley che la scrisse nel 1875 in un
letto d'ospedale. Henley che era nato nel 1849 a dodici anni si ammalò del morbo di Pott, una forma molto
grave di tubercolosi ossea che condizionò la sua intera vita.
Nelson Mandela la lesse e la recitò molte volte durante i suoi 28 anni di prigionia. La dedichiamo a lui ricordandolo proprio come il titolo della poesia: Invictus imbattuto, indomito.
Invictus
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever god may be
For my unconquerable soul.
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever god may be
For my unconquerable soul.
In the fell
clutch of circumstance
I have not winced not cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.
I have not winced not cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.
Beyond this
place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.
It matters
not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
Traduzione
Dal profondo
della notte che mi avvolge,
Nera come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima indomabile.
Nera come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima indomabile.
Nella feroce
morsa delle circostanze
Non mi sono voltato indietro né gridato angosciato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Non mi sono voltato indietro né gridato angosciato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo
luogo di collera e lacrime
Incombe solo l’Orrore delle ombre,
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Incombe solo l’Orrore delle ombre,
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa
quanto sia stretto il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino;
Io sono il capitano della mia anima.
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino;
Io sono il capitano della mia anima.
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