Paeonia morisii Cesca, Bernardi et N. G. Passal.
Nel sito
ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, in particolare nella sezione riguardante l’Assessorato della difesa dell’ambiente pagina iniziale c’è la parte che ne
descrive i compiti e l’attività. Tra le altre cose troviamo scritto:
“Salvaguardia e valorizzazione della flora e della fauna selvatica” e “realizzazione
di attività informative, educative e divulgative sullo stato dell’ambiente”. In
effetti, tra altri compiti, un assessorato dell’ambiente dovrebbe avere proprio
quelli.
Del resto,
la nostra regione continua ad usare in modo strumentale lo slogan della “natura
unica e incontaminata” e nel vantarsi di questo usa l’immagine di un bello e
raro endemismo sardo la Paeonia morisii “sa rosa ‘e su monte”. Avrebbe potuto
usarne altri altrettanto belli e rari ad esempio Crocus minimus o Aquilegia
nugorensis o ancora Campanula forsythii. Il problema è che questi come tutti
gli altri, bellissimi e in molti casi rarissimi fiori endemici della nostra
isola, non hanno nessuna protezione. Quali sono le norme emanate dall’assessorato
che prevedono la loro salvaguardia? Quali
sono in tema di ambiente le attività informative, educative e divulgative
dell’assessorato o di altri organismi istituzionali?
Queste
domande che oggi pongo sui fiori, altre volte le porrò sui funghi, sulle
orchidee spontanee, sulle piante officinali, su tutte le essenze botaniche.
La
“natura unica e incontaminata” usata come slogan si scontra con una realtà che
consente l’uso dei diserbanti nelle cunette stradali, che non fa nulla per
impedire l’estirpazione in modo incontrollato di tutte le essenze botaniche,
che non prevede né tutele né salvaguardia alcuna nei confronti di habitat e
biotopi presenti nel nostro territorio, che ci invidiano tutti ma che sono
sottoposti gravissimi rischi di sopravvivenza.
Aquilegia nugorensis Arrigoni et Nardi
Paeonia morisii Cesca, Bernardi et N. G. Passal.
Aquilegia nugorensis Arrigoni et Nardi
A fine Novembre a Macomer in occasione della XVa Rassegna de s’antunna 2012,
una serata è dedicata a questi temi.
Coinvolgeremo i sindaci e gli
amministratori che si occupano di queste problematiche, i botanici delle università
sarde, le associazioni micologiche e botaniche e i singoli cittadini che con
passione si stanno impegnando per trovare soluzioni a questi problemi. L’obiettivo
è quello di creare un movimento che riesca a coinvolgere tantissimi cittadini
che anche con manifestazioni pubbliche costringano la “politica regionale” ad
occuparsi di queste questioni.
Naturalmente
tutti voi che amate le natura sotto tutti i suoi aspetti e avete a cuore la sua salvaguardia, siete
invitati e sollecitati a partecipare.
Date e luoghi del convegno li troveremo nella mia pagina facebook, in quella della Pro loco di Macomer, oppure in questo blog.
Le foto di Paeonia morisii n° 1 e 2 sono di Gian Battista Pau
La foto di Campanula forshytii è di Giovanni Solinas
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