Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm. |
In questi giorni, in Italia un po’ in tutte le regioni, vengono segnalati casi di avvelenamenti fungini.
Abbiamo letto, anche nei quotidiani isolani, di intossicazioni da funghi in particolare in Gallura. Alcuni di questi casi sono risultati abbastanza gravi e purtroppo alcuni riguardano intossicazioni di bambini.
Non posso non ribadire ciò che vado ripetendo
dappertutto: bisogna consumare
solo i funghi che conosciamo per certo come commestibili, nel dubbio facciamoci
consigliare dagli ispettori micologici delle ASL, ma soprattutto non facciamo
mangiare funghi ai bambini.
Gli avvelenamenti più frequenti in questo periodo sono
causati sia dall’utilizzo di specie tossiche da crude che vengono consumate
senza sbollentarle lungamente prima per eliminare le tossine termolabili, sia
dalla confusione di alcune specie tossiche che vengono raccolte e consumate al
posto di specie commestibili. Nei casi Galluresi sono stati consumati Boletus
luridus crudi.
Dal centro-nord Italia cominciano ad arrivare notizie
di avvelenamenti per il consumo di specie pericolose che vengono scambiate per
Armillaria mellea il comune e da molte parti ricercato “chiodino”. Sono stati
segnalati alcuni drammatici casi nel Friuli, in uno di questi è coinvolto un bambino di 2
anni.
Una delle specie friulane confuse coi chiodini è Lepiota brunneoincarnata che causa la sindrome falloidea, una delle più gravi, che infligge gravissimi danni permanenti agli organi, in particolare al fegato o addirittura può portare alla morte dell’incauto consumatore.
Lepiota brunneoincarnata Chodat & Martin |
Altra specie pericolosissima
con la quale è possibile lo scambio è Galerina marginata, specie anch’essa causa di sindrome
falloidea, che condivide lo stesso habitat dei chiodini, abbastanza
comune e frequente nei nostri boschi tra i tronchi e i rami caduti.
Nelle prossime settimane anche in Sardegna cominceranno le nascite dei
chiodini e se avverrà quello che sta avvenendo in questi giorni nelle regioni
del centro-nord, diventerà concreto
il rischio di numerosi avvelenamenti. Statisticamente la specie maggiormente
confusa con Armillaria
mellea è Hypholoma fasciculare, non per nulla chiamata "falso chiodino".
Quest’anno sta succedendo che le due specie (come potete vedere nelle foto del
mio amico Pietro Curti, presidente di A.M.I.N.T. (Associazione Micologica
Naturalistica Telematica) nascono insieme. Questo fatto fa correre rischi molto
grossi agli incauti consumatori che potrebbero non conoscendo bene le due
specie confonderle o addirittura mischiarle.
Hypholoma fasciculare e Armillaria mellea (le tre foto sono di Pietro Curti) |
Facendo parlare le statistiche scopriamo che nel
tempo, gli intossicati dai "falsi chiodini "sono tanti. Hypholoma
fasciculare, contiene tossine termostabili che non possono in
nessun modo essere eliminate. La loro ingestione è causa di sindrome
gastrointestinale o resinoide.
Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kummer
|
Così
come tanti sono stati i consumatori intossicati dai "veri
chiodini" perchè poco cotti, o perchè non è stata buttata
l'acqua di cottura . Bisogna sempre ricordare che Armillaria mellea è una specie che contiene tossine
termolabili che possono e devono essere distrutte prima del suo
consumo e questo va fatto con una pre bollitura di almeno 40 minuti. Ricordiamo
che le tossine restano nel liquido di bollitura, quindi
alla fine, l'acqua deve essere completamente eliminata.
Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm. |
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Ancora su Armillaria mellea
Armillaria mellea è una specie che cresce cespitosa nei mesi autunnali, parassita sugli alberi vivi e saprotrofa
nelle ceppaie, in pratica è una specie assassina che nutrendosi uccide le
piante ospiti ma non le basta perché dopo si mangia anche i resti. Non sceglie
una genere di pianta specifico ma è in grado di parassitizzare tutte le piante
del bosco. Questo fatto le consente di assumere i più svariati cromatismi a
seconda del ceppo dove si insedia, ecco perché le troviamo col cappello di
colori più svariati che vanno dal biancastro al bruno scuro.
Sulla
sua commestibilità, detto delle tossine termolabili che causano se ingerite lo stesso avvelenamento dell'Hypholoma
cioè la sindrome gastrointestinale o resinoide, bisogna
aggiungere che non bisogna mai consumarla se raccolta dopo gelate e tantomeno
congelarla da cruda, il congelamento determina modificazioni chimiche nei suoi
tessuti che la rendono tossica anche dopo cottura.
Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm. |
Infine due link al sito dell'A.M.I.N.T. sulle cose dette nell'articolo:
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