Il 1 settembre è iniziato l’autunno meteorologico. Quest’anno, dopo le abbondanti piogge che hanno
interessato la nostra penisola (Sardegna purtroppo esclusa), possiamo
dire che è iniziato con i migliori auspici anche l’autunno micologico. I boschi abbondano di funghi di tutte le specie ed abbondano anche di cercatori che vanno in giro a raccogliere.
Amanita phalloides foto Franco Sotgiu |
Migliaia e
migliaia di persone in giro per i boschi alla ricerca di sporofori ad uso alimentare fanno si che siano più concreti e aumentino esponenzialmente anche i rischi di casi di avvelenamento.
Amanita phalloides - foto Federico Calledda |
Purtroppo, quest’anno le intossicazioni e le
morti sono iniziate presto,
abbiamo già avuto in Italia 2 morti da
avvelenamento da Amanita phalloides uno nel sud e uno nel centro Italia. (Vedi articoli di Gazzetta del sud, Gazzetta di Modena) riportati di seguito.
Amanita phalloides - foto Gianni Bonini |
In questo blog ho scritto più volte della
questione e continuerò a scriverne perché si faccia tutto il possibile per
evitare che anche in questo secondo decennio del duemila ancora si muoia avvelenati
dai funghi.
Noi che facciamo il possibile per divulgare anche con articoli, foto e allarmi la conoscenza dei funghi più pericolosi, per evitare che gli incauti raccoglitori avvelenino loro stessi o amici, parenti e conoscenti, proviamo una sensazione di impotenza che si trasforma in rabbia quando incautamente e pericolosamente alcuni primari organi di informazione, quelli che prima di tutti gli altri avrebbero, invece, il compito di essere in prima linea nella battaglia informativa sui rischi del consumo a fini alimentari di funghi non controllati da micologi abilitati, spingono al consumo di funghi che possono causare gravi danni alla salute, se non addirittura essere letali.
Il riferimento è a quanto successo in una trasmissione della Rai "La prova del Cuoco" trasmessa il 22 maggio scorso, dove sono stati cucinati e successivamente, pare
Gyromitra esculenta - foto Emilio Pini |
Oppure a quanto continuano a fare anche importanti quotidiani che a seguito degli avvelenamenti per ingerimento di Amanita phalloides, pubblicano accanto all'articolo che riporta la notizia dell'avvelenamento la foto di un'altra amanita, Amanita muscaria, causando tra i lettori, confusione e disinformazione.
Pensa che io sono stato infamato e tacciato di invidia su un gruppo di Facebook perché qualcuno aveva pubblicato foto di amanite raccolte chiuse, e io oltre a far notare che ne era vietata la raccolta, dicevo che la cosa principale era la scarsa intelligenza dell'azione...
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