Il genere Serapias è presente in Sardegna con 5 specie:
Serapias lingua, Serapias parviflora, Serapias nurrica, Serapias cordigera. La
quinta recente specie è alquanto contestata essendo di chiara origine
ibridogena: Serapias todaroi subsp. cyrnosardoa.
Il nome sardo di tutte le specie è Limba de pudda.
Serapias era il nome dato da Dioscoride a un'orchidea ritenuta
afrodisiaca, il riferimento era Serapis,
la divinità egizia il cui culto era propiziatorio di fertilità.
Gli insetti per l'impollinazione vengono attirati dalle
orchidee di questo genere perché i suoi esemplari hanno un confortevole
rifugio dato dalla struttura tubiforme formata dall'ipochilo e dal casco.
Spesso anche i ragni ne approfittano facendone la loro postazione di caccia.
L’ identificazione delle specie avviene osservando la forma
e dimensione dell'epichilo, i lobi dell'ipochilo sporgenti o meno dal casco, la
presenza di una callosità intera oppure divisa in 2 lamelle alla base del
labello.
Sinonimi: S. columnae (Rchb.fil.)
Lojac.
Etimologia: riferita alla forma dell'epichilo.
Habitat: preferisce ambienti luminosi (incolti,
garighe, prati magri anche umidi), fino a 1200 m di quota.
Fioritura: marzo - giugno
(Serapide minore Limba de pudda)
Sinonimi: S. occultata J. Gay; S.
elongata Tod.
Etimologia: dal latino "a piccoli fiori"
per la loro dimensione ridotta.
Habitat: preferisce ambienti marittimi luminosi
(incolti, garighe, prati magri anche umidi), fino a 1200 m di quota.
Fioritura: marzo - giugno
E' quella che non tutti riconoscono come specie buona. Endemica di Sardegna e Corsica, qualche esemplare pare sia stato ritrovato anche a Elba. Nelle osservazioni scritte nella pubblicazione della nuova specie viene definita: "sottospecie ibridogena stabilizzata". di fatto è quella che fino al 2014 chiamavamo Serapias ×semilingua.
Habitat: prati magri anche umidi, garighe, incolti.
da 0 a 400 m di quota.
Fioritura: aprile - maggio
(Serapide cuoriforme)
Etimologia: dal latino "che porta i cuori", con riferimento alla forma cordata dell'epichilo.
Habitat: da piena luce a mezz’ombra, in ambienti
freschi (radure di boschi, cespuglieti, incolti, prati anche umidi), da 0 a 600 m di quota.
Fioritura: marzo - giugno
Subendemismo sardo-corso, reperito in poche altre stazioni
(Sicilia NO, Calabria S, Minorca).
Etimologia: dalla Nurra (Sardegna
nord-occidentale), dove è stata scoperta la prima volta.
Habitat: garighe, macchia bassa, sottobosco, pinete
litoranee, cunette, da 0 a 850 m di quota.
Fioritura: aprile - giugno
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