Volvariella surrecta su Clitocybe nebularis
Quando ho iniziato ad occuparmi di micologia, uno dei primi insegnamenti appresi era che i funghi nascono per mangiare e non per essere mangiati. Questo vale naturalmente per tutti i sistemi nutrizionali dei funghi e vale possiamo dire, ancora di più, per i funghi saprotrofi che vengono definiti anche gli spazzini del bosco. Nome azzeccato perché nutrendosi delle sostanze vegetali o animali morte o in disfacimento, queste specie, contribuiscono in modo imprescindibile a mantenere l'equilibrio ecologico nei nostri boschi tenendoli puliti e sgombri da rifiuti morti di varia provenienza.
Entoloma parasiticum su Cantharellus cibarius - foto da Funghiitaliani.it
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Altri, invece, preferiscono “consumare” funghi di determinati generi o
specie e solo quelli. Molto comune ad esempio nei nostri castagneti è Xerocomus
parasiticum che vive su Scleroderma citrinum. Oppure alcune specie del genere Cordyceps che vivono su Elaphomyces.
Alle specie “selettive” appartiene anche Volvariella surrecta che io ho
trovato sempre su Clitocybe nebularis, anche se in letteratura micologica si ha
notizia di ritrovamenti (rarissimi) anche su altre Tricholomataceae.
Clitocybe nebularis |
Genere Volvariella
Il genere Volvariella ha come
caratteristiche distintive :
Volva
Sporata in massa rosa
Lamelle libere
Gambo senza anello
La specie più comune del genere Volvariella nella nostra isola è
sicuramente Volvariella gloiocephala che nasce praticamente dappertutto: dai
campi ai sentieri; dai bordi delle strade, alle dune delle spiagge.
Volvariella surrecta (Knapp) Singer = Volvariella loveiana (Berk.) Gillet
Regno: Fungi
Phylum (Divisione): Basidiomycota
Sub Phylum: Agaricomycotina
Classe: Agaricomycetes
Super Ordine: Agaricanae
Ordine: Agaricales
Famiglia: Pluteaceae
Genere: Volvariella
Specie: Volvariella surrecta
Volvariella surrecta nasce nei boschi, come ho scritto prima, vegeta su vecchi
esemplari di Clitocybe nebularis e devo dire che non è specie molto comune.
E chiaro che non nasce nelle annate in
cui non nasce la nebularis ma anche quando la nebularis è presente, non sempre,
anzi raramente, viene usata come substrato di crescita da parte di Volvariella
surrecta.
E’ il tipico esempio del ruolo che svolgono i funghi come
biodegradatori delle sostanze organiche presenti nel bosco.
Morfologicamente Volvariella surrecta ha dimensioni abbastanza modeste
il cappello ha un diametro che va dai 3 ai 9 cm è ricoperto
di una fitta e sottile peluria,
la cuticola è facilmente asportabile.
Le
lamelle libere, fitte con lamellule intervallate e col filo irregolare, all’inizio
biancastre e dopo man mano diventano sempre più rosate a causa delle spore
rosa.
Il gambo 3-4 x 0,5-0,8 cm è bianco, asciutto, fioccoso/feltrato.
La volva
bianca, ben evidente, sacciforme, membranosa, ricoperta di pruina.
La carne è bianca, l’odore è fungino, qualche volta con note aromatiche.
La commestibilità è senza valore.
Volvariella surrecta |
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Clitocybe nebularis |
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