Si dice che sia stata la prima farfalla ad essere raffigurata
nell’arte, l’immagine di Monarca africano appare infatti in un affresco
egiziano di 3500 anni fa ritrovato a Luxor.
In Italia fino a qualche decennio fa non veniva segnalata, negli
ultimi anni, invece, probabilmente a causa del riscaldamento globale notevoli
colonie della specie si sono insediate nel meridione d’Italia, in Sicilia e
nella nostra Isola.
Fa parte delle specie tossiche per i predatori. Questo dato
ci viene segnalato dai cromatismi molto vivaci e appariscenti, i bruchi si
nutrono di piante ricche di alcaloidi velenosi perciò sono per i predatori a
loro volta velenosi. Questo fatto gli consente di vivere in relativa
tranquillità il suo stadio da bruco e di volare quindi con relativa libertà. Il
suo vivacissimo colore arancione e il modo di volare, vicino al suolo e in
linea retta permette a chi va a caccia di cibo di evitare questo insetto. Molti
imparano a loro spese a non assaggiare più queste farfalle che a causa degli
alcaloidi provocano in chi le ingerisce crisi di vomito e malessere.
Anche altre farfalle, commestibili, hanno per salvarsi,
sviluppato la capacità di imitare i suoi colori. Questa tecnica di difesa è
chiamata mimetismo batesiano.
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Nymphalidae
Sottofamiglia:
Danainae
Tribù: Danaini
Genere: Danaus
Specie: Danaus
chrysippus
Monarca africano (Danaus chrysippus) - Foto Settembre 2016 scattate ad Arborea e a Santa Giusta
Nessun commento:
Posta un commento