martedì 14 dicembre 2021

24 triulas 2021, Montiferru


Questa poesia scritta immediatamente dopo il drammatico incendio che ha coinvolto Montiferru e Planargia il 24 luglio 2021 ha partecipato al Premio di Poesia "Peppino Mereu" 2021  di Tonara.




24 triulas 2021, Montiferru
(Franco Sotgiu)

M'assulenat
pompiare
custos logos,
buturinos connotos
picados in pedra mòlina.
Sos olivàrios birdes
prenent sos ogos,
e illierant sas nares
sos nuscos agros
chi 'enint dae mare.
Su sabore
durche e areste
de sa mura 'e ru
bresat sa 'ucca.
Sentidos de
paghe e lebiesa.
 ***
Ma apoi
miro su monte,
pedrosu, solianu,
fizu burdu
de su vulcanu.
Bio atesu
in sa serra
unu lugore inchesu:
sa sirba brusiande.
E bio, falande
in sa pala,
a pampas bias,
s'unda ‘e s' inferru.
*** 
In s'aera s'intendet
che lamentu,
su tzùnchiu acunnortadu
de chimos trochizados,
su mudine aturdidu
de animales e aes.
*** 
S'ómine
pranghet,
tumbat a terra
su tempus benidore.

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24 luglio 2021, Montiferru
(Franco Sotgiu)

Mi da serenità
osservare
questi posti,
sentieri conosciuti
scolpiti nel basalto.
I verdi oliveti
riempiono gli occhi
e liberano le narici
gli odori acri
che vengono dal  mare.
Il sapore
dolce e selvatico
della mora di rovo
delizia la bocca.
Sensazioni di
pace e leggerezza.
 ***
Ma dopo
guardo il monte,
roccioso, solatio,
figlio bastardo
del vulcano.
Vedo lontano
nel crinale
un bagliore incandescente:
la selva che brucia.
E vedo scendere
nel costone
a fiamme vive,
l’onda infernale.
 ***
Nell’aria si sente
come un lamento,
il singhiozzo rassegnato
di rami attorcigliati,
il silenzio attonito
di animali ed uccelli.
 ***
L’uomo
piange,
precipita
il futuro.

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